Ho deciso recentemente di affrontare la programmazione Cocoa (in breve, programmare per MacOS X). Per me è un bel salto perché non ho mai programmato per un sistema operativo avendo lavorato solo con linguaggi di alto livello (per dire – e per chi sa di che parlo – non ho mai studiato il C né il C++, anche se conosco alcuni linguaggi che risentono della loro influenza).
Partire senza basi è molto difficile, ma va detto che il mondo dell’informatica ha sempre avuto a disposizione strumenti formativi eccellenti: tutorial online, libri, codice di esempio, forum di discussione etc.
Imparare a programmare quindi è molto più facile rispetto ad altre attività, perché insieme alla programmazione si è sviluppata di pari passo la necessità della documentazione: la programmazione è una disciplina che si è sviluppata insieme ai suoi stessi strumenti didattici. In ambito informatico c’è quindi una cultura genetica di attenzione alla didattica e i manuali sono quasi sempre piccoli capolavori di insegnamento per chiarezza, metodologia, ordine espositivo, presenza di esempi.
L’uscita di un paio di libri dedicati ai novizi mi ha convinto a fare questo salto. Uno di questi è la terza edizione di “Cocoa Programming for Mac OS X”, di Aaron Hillegass, veterano nel campo sia della programmazione Cocoa (che ha contribuito a creare) che dell’insegnamento.
La prefazione al manuale è una perla e la riporto pari pari, senza nemmeno tradurla. Sostituite “Cocoa” con qualunque disciplina e vedrete che il discorso torna in modo esemplare. (altro…)